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Piattaforma di Bioingegneria

Descrizione

La Piattaforma di Bioingegneria offre una gamma di competenze e strumentazioni per supportare lo sviluppo e i test di validazione dei dispositivi medici.

La Piattaforma consente il trattamento e la caratterizzazione di biomateriali e biofluidi, la simulazione numerica di sistemi fisiologici complessi e la validazione preclinica di dispositivi medici delle varie classi di rischio.  Il personale tecnico-scientifico offre solide competenze nella modellazione numerica, nell’analisi fluido-strutturale, nell’ottimizzazione progettuale dei dispositivi medici e nella conduzione delle verifiche precliniche, basate sui requisiti regolamentari e sulla good practice.

la piattaforma si propone come riferimento per gli enti del sistema sanitario, per i centri accademici e per le piccole e medie imprese sul territorio, al fine di stimolare la produzione di innovazione clinica da parte dalle eccellenze locali ed offrire percorsi di crescita per nuove competenze tecniche e gestionali nel settore.

Competenze e Supporto

Contatti:

La piattaforma è coordinata da:

bioengineering@fondazionerimed.com

Responsabile:

gburriesci@fondazionerimed.com

Dove siamo:

Viale delle Scienze, Ed. 18
90128 Palermo, ITALIA

Dotazione tecnologica

  • DOTAZIONI COMPUTAZIONALI

    La piattaforma di Bioingegneria è dotata di codici numerici commerciali e sviluppati internamente che consentono di effettuare simulazioni numeriche di sistemi fisiologici complessi, supportare lo sviluppo/ottimizzazione di nuovi dispositivi medici, e la messa a punto di modelli in silico per la stratificazione clinica del rischio correlato a determinate patologie.

    Questi includono codici di fluidodinamica computazionale (CFD), di dinamica strutturale computazionale (CSD) e di modellazione dell’interazione fluido-struttura (FSI).

    In particolare, la piattaforma è dotata di solutori commerciali impliciti ed espliciti e di codici sviluppati internamente per la modellazione di applicazioni specifiche:

    • ANSYS® Mechanical e CFD – includes: CFX, solutore implicito basato sul metodo dei volumi finiti (vertex-centered approach); Fluent, solutore implicito ed esplicito basato sul metodo dei volumi finiti (cell-centered approach); ANSYS Mechanical per analisi CSD statiche e transitorie; e un approccio di accoppiamento del sistema ANSYS per applicazioni di interazione fluido-struttura (FSI);
    • LSTC LS-DYNA – solutore per CFD (flussi di fluidi comprimibili e incomprimibili); per analisi agli elementi finiti (FEA) con solutore esplicito; ed FSI con approccio di tipo immersed boundary;
    • ABAQUS FEA – codice per CSD con solutori impliciti ed espliciti;
    • MSC.Marc/Mentat – codice per CSD con solutore FEA implicito;
    • Smoothed particle hydrodynamics (SPH) – codice con approccio incomprimibile per la modellazione Lagrangiana CFD e FSI.

    ANSYS

    ANSYS® Mechanical e CFD, prodotto da ANSYS Inc. (Canonsburg, Pennsylvania, USA) consente di descrivere la risposta meccanica di strutture anatomiche complesse ed il movimento di biofluidi in campo cardiovascolare, garantendo soluzioni accurate ed efficienti in tempi di calcolo accettabili.

    Analisi FSI di una trave elastica immersa in un canale di flusso (software ANSYS, analisi implicita)

    LS-DYNA

    Distribuzione dello stress nei lembi di una valvola protesica analizzata con LS-DYNA.

    LSTC LS-DYNA, prodotto da ANSYS Inc, offre prestazioni uniche per effettuare simulazioni realistiche di fenomeni FSI che coinvolgono l’accoppiamento di strutture non-lineari anisotrope altamente deformabili con flussi pulsatili. Ciò consente, ad esempio, l’analisi del comportamento meccanico delle valvole cardiache.

    ABAQUS

    Abaqus FEA offre soluzioni potenti e complete per le simulazioni numeriche di sistemi fisiologici complessi. Il pacchetto comprende un’ampia gamma di modelli di materiali, ad esempio elastomerici e iperelastici, adatti per la modellazione dei tessuti biologici molli.

    Simulazione CSD dell’inversione dell’auricola atriale sinistra (software ABAQUS, analisi esplicita).
    Simulazione CSD dell’impianto transcatetere di una valvola balloon expandable (software Marc MENTAT, analisi implicita).

    MSC.Marc/Mentat

    Marc/Mentat è un software di analisi nonlineare implicita, particolarmente indicato nella progettazione assistita di dispositivi cardiovascolari per applicazione transcatetere e di stent in leghe NiTil superelastiche/a memoria di forma. Permette di simulare strutture con comportamento altamente non lineare (materiali elastomerici e iperelastici).

    Smoothed Particle Hydrodynamics

    Il metodo smoothed particle hydrodynamics (SPH) è basato su un approccio lagrangiano, che rappresenta il fluido come un numero finito di particelle.  Dal momento che non richiede discretizzazioni del dominio, SPH può  trattare in maniera semplice ed efficace processi multifase, geometrie altamente complesse e grandi deformazioni, catturando in modo efficiente anche interfacce in rapido movimento.

    L’Unità Computazionale del gruppo di Bioingegneria e Dispositivi Medici partecipa attivamente allo sviluppo di un codice SPH open source già implementato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo.  Grazie alla versatilità del codice, Abbiamo sviluppato una serie di algoritmi per risolvere problematiche specifiche della bioingegneria, per le quali i classici approcci euleriani si dimostrano poco adeguati.

    Questi includono:

    • Tecniche avanzate di interazione fluido-struttura (FSI);
    • Metodi di simulazione della formazione del trombo.
    Oscillazione di una mensola elastica ancorata a un cilindro, indotta da un flusso stazionario. Questo caso di test di benchmark è particolarmente complesso, per cui viene generalmente utilizzato per validare i solutori FSI.  Il tipico vortice di Von Kármán si forma a causa della separazione instabile del flusso fluido intorno al corpo immerso, e agisce sulla mensola causandone le oscillazioni. Per maggiori dettagli vedere Monteleone, A., et al., 2022. doi.org/10.1016/j.cma.2022.114728

    Simulazione della formazione di trombi in un gradino retroverso.  A causa della complessità del processo, i codici numerici commerciali, basati su approcci convenzionali, non consentono di simulare la formazione di trombi. Per maggiori dettagli vedere Monteleone, A., et al., 2023. doi.org/10.1371/journal.pone.0281424
  • DISPOSITIVI DI VERIFICA PRECLINICA IN VITRO

    Simulatori Cardiaci Idromeccanici

    La piattaforma di Bioingegneria dispone di due ViVitro Superpump System SP7084 (ViVitro, Victoria, BC, Canada).

    Si tratta di simulatori cardiaci che permettono di riprodurre condizioni fisiologiche cardiache sistemiche o polmonari.  Uno dei due è predisposto per la valutazione idrodinamica nella regione della radice aortica e l’altro per la valutazione idrodinamica della regione mitrale.

    Entrambi i dispositivi sono customizzati per migliorarne la descrizione anatomica e fisiologica, e consentono di impiantare valvole semilunari e atrio-ventricolari ex vivo, modelli di radici aortiche con lembi nativi per la valutazione di dispositivi trans-catetere, repliche anatomiche patient specific (ad es. delle auricole atriali sinistre), flussi coronarici, controllo della temperatura fisiologica, monitoraggio viscometrico continuo e telecamere ad alta velocità per l’analisi della dinamica valvolare.

    I sistemi sono adattati per fornire un accesso ottico ottimale per l’accoppiamento con i sistemi PIV e per la visualizzazione/misurazione dei principali parametri di flusso associati al danno ematico.

    Simulatore cardiaco customizzato per semplificare le analisi PIV.

     

    Sistemi per Particle Image Velocimetry (PIV)

    La piattaforma di bioingegneria dispone di tre sistemi di velocimetria PIV:

    • sistema PIV 2D a risoluzione temporale;
    • sistema PIV 2D a risoluzione di fase;
    • sistema PIV stereoscopico a risoluzione di fase.

    Tali sistemi possono essere utilizzati in combinazione con i simulatori cardiaci per valutare il potenziale trombogenico ed emolitico degli impianti cardiaci, secondo le raccomandazioni della normativa internazionale ISO 5840 sugli impianti cardiovascolari di protesi valvolari cardiache.

    In particolare, il fluido viene disseminato di particelle di densità globale analoga al liquido, che vengono illuminate selettivamente con un fascio laser.  Il movimento delle particelle illuminate viene acquisito mediante telecamere ad alta velocità in sequenze di istanti opportunamente selezionate, e l’analisi delle immagini tramite funzioni di correlazione permette di stimare il campo di velocità.

    Il nostro sistema PIV a risoluzione temporale utilizza una telecamera ad alta velocità e un laser ad alta frequenza di emissione, che consente di misurare lo sviluppo temporale di un campo di flusso.

    I nostri sistemi PIV a risoluzione di fase utilizzano una (2D) o due (PIV stereoscopico) telecamere e un laser a doppio impulso, e sono più adatti per l’analisi di flussi periodici.  Il sistema stereoscopico viene preferito quando la componente di velocità fuori piano può essere significativa, in quanto consente di ricostruire tutte e tre le componenti di velocità nel piano laser attraverso la combinazione delle coppie di immagini acquisite da ciascuna telecamera.

    Verifiche di Durata

    Nella nostra piattaforma sono disponibili due VDT-3600i Valve Durability Test Systems (BDC Laboratories CO, USA), che consentono di effettuare test di predizione della durata meccanica di impianti cardiaci, biomateriali e campioni di prova in generale.  Ogni sistema è costituito da un massimo di sei attuatori di pressione dinamica indipendenti (12 in totale), capaci di generare oscillazioni ad alta frequenza.  Questi sono integrati con dispositivi di campionamento, camera di distribuzione della pressione e sistemi di controllo delle condizioni di test e della temperatura.

    Nel caso di test su valvole cardiache, il monitoraggio continuo delle pressioni differenziali in tempo reale in ciascuna stazione di test consente di assicurare l’aderenza alle raccomandazioni della normativa ISO 5840, e di impostare allarmi per per l’arresto del sistema in ciascuna sezione, ove le condizioni operative non soddisfino i requisiti richiesti.

    Il nostro sistema è personalizzato per massimizzare l’intercambiabilità dei campioni con i simulatori cardiaci e semplificare le valutazioni idrodinamiche intermedie, riducendo al minimo la manipolazione dei campioni.  Inoltre le sezioni sono ridisegnate per ospitare modelli di arterie elastiche, dispositivi TAVI/TAVR, valvole a lembi flessibili con e senza stent e valvole meccaniche.

  • STRUMENTI PER CARATTERIZZAZIONE DI BIOMATERIALI E BIOFLUIDI

    Macchina per Prove Meccaniche Uniassiali

    Per le prove meccaniche uniassiali utilizziamo una macchina di prova universale elettromeccanica Instron® 3367 (Instron, Norwood, MA, USA) dotata di una cella di carico da 1 kN e un’ampia gamma di afferraggi pneumatici e manuali per condurre prove di trazione, compressione, piegatura, pelatura, strappo , prove di attrito e taglio.  I test possono essere effettuati in condizioni di carico quasi statico, ciclico, statico, pulsaile o alternato, tramite un di attuazione elettromeccanico.  La macchina è dotata di un bagno termostatico, che consente di effettuare i test in soluzioni biofluido-equivalenti, a temperatura corporea.

    Macchina per Test Mecanici Biassiali

    I test meccanici biassiali consentono una caratterizzazione più accurata dei tessuti molli e delle membrane polimeriche operanti in stati di stress multiassiali.  La nostra piattaforma dispone di un sistema BioTester – Biaxial Tester (Cellscale, Waterloo, Canada), equipaggiata con vari di sistemi di ancoraggio, tra cui rakes, pulegge e morsetti, e un bagno multimediale a temperatura controllata.  Gli spostamenti e le deformazioni vengono determinati a campo intero mediante correlazione digitale delle immagini.  Il sistema consente di condurre test multi-modali ciclici, semplici e di rilassamento, su tessuti biologici molli e membrane polimeriche, a varie velocità di deformazione.

    Termo-Camera

    La piattaforma dispone di una termocamera FLIR A700 Science Kits (Teledyne FLIR, Wilsonville, Oregon, USA) per l’analisi termoelastica delle sollecitazioni.  Questa tecnica di controllo non distruttivo permette di misurare la distribuzione delle tensioni in un componente misurandone le variazioni di temperatura quando sottoposto ad un carico oscillante.  Esiste infatti una relazione tra la variazione di temperatura e la variazione sforzo-deformazione, descritta dalla legge termoelastica.

    Nel caso delle comuni leghe superelastiche/a memoria di forma utilizzate nei dispositivi protesici, come il nitinol, l’approccio consente anche di analizzare gli effetti elasto-calorici indotti dalla trasformazione di fase, offrendo uno strumento utile per migliorare la sicurezza e l’efficacia di applicazioni critiche basate su questo materiale.

    Reometro

    La piattaforma è dotata di un reometro Discovery Hybrid Rheometer HR10 (TA Instruments, New Castle, DE, USA).  Questo strumento permette di misurare la relazione tra lo le tensioni tangenziali applicate e le deformazione misurata di un materiale, consentendo l’analisi di comportamenti non newtoniani, tixotropici, e delle tensioni di snervamento di biofluidi complessi (come sangue e liquidi equivalenti).  Il dispositivo consente tre diversi tipi di verifica: scorrimento, oscillatorio e transitorio. I test di scorrimento vengono utilizzati per misurare il rapporto tra lo sforzo di taglio e la velocità tangenziale, per determinare il comportamento reologico del fluido.  Il test oscillatorio applica uno stress periodico nel tempo, per determinare i parametri viscoelastici del materiale.  È anche possibile variare le condizioni di prova (ad es. temperatura e frequenza) per studiarne la dipendenza delle proprietà viscoelastiche.  Questo tipo di test viene utilizzato per investigare la stabilità e la reticolazione dei materiali, le proprietà del materiale durante l’evaporazione di solventi, e per ottenere informazioni di supporto alla ricostruzione della struttura.  I test transitori vengono utilizzati per valutare il comportamento dei materiali sottoposti a stress/deformazione costante, e quindi la capacità del materiale di adattarsi a condizioni specifiche.

  • ATTREZZATURE DI PROTOTIPAZIONE

    Facciamo ampio uso di sistemi di prototipazione rapida per realizzare nuovi strumenti di test, personalizzare le nostre apparecchiature, creare repliche anatomiche patient specific e produrre prototipi di dispositivi medici.  Le nostre attrezzature includono stampanti 3D a deposizione fusa (FDM) e stereolitografia (SLA).

    Per la stampa FDM utilizziamo una Delta WASP 2040 Pro, Wasp, Massa Lombarda RA, Italia, che consente di stampare con alta precisione (± 50 µm) oggetti di grandi dimensioni e realizzati con una varietà di materiali, tra cui PLA, ABS, PETG e nylon .

    Per la stampa SLA utilizziamo una Form 3+, Formlabs, Somerville, MA, USA, che consente una risoluzione di 25 µm e una gamma di materiali per uso generale; materiali tecnici con maggiore robustezza, resistenza chimica o resistenza al calore; materiali biocompatibili adatti alla stampa di protesi e impianti; e silicone.

    Abbiamo inoltre una vasta esperienza nell’utilizzo del casting e del dip-molding di materiali polimerici, per la realizzazione di componenti funzionali e repliche anatomiche.

    Nella piattaforma abbiamo a disposizione una macchina da taglio laser CO2 da 50 watt (Maitech Hobby Line CO2), progettata per la lavorazione di una gamma di materiali non metallici, tra cui acrilico, poliuretano, pelle e tessuto.

    La piattaforma comprende inoltre una fornace da laboratorio, la Carbolite LHT, che consente una velocità di riscaldamento fino a 15 °C/min con uniformità di temperatura di ±2 °C e una temperatura massima di 3000°C, consentendo il trattamento termico di numerose leghe.

    Per la produzione di dispositivi medici in tessuto biologico, come valvole biologiche e graft, utilizziamo una macchina da ricamo Brother VR ad ago singolo controllata da computer, che segue con alta precisione le linee di sutura impostate sul CAD.

Pubblicazioni

Journal Paper
Valvulogenesis of a living, innervated pulmonary root induced by an acellular scaffold
Magdi H. Yacoub ‡, Yuan-Tsan Tseng , Jolanda Kluin , Annemijn Vis , Ulrich Stock , Hassiba Smail , Padmini Sarathchandra , Elena Aikawa , Hussam El-Nashar , Adrian H. Chester , Nairouz Shehata , Mohamed Nagy , Amr El-sawy , Wei Li , Gaetano Burriesci, PhD , Jacob Salmonsmith , Soha Romeih , Najma Latif
Communications Biology, 6 (1): 1017, 2023.
https://doi.org/10.1038/s42003-023-05383-z
Dissemination
Comparative Assessment of Prosthetic Biomaterials for Cardiac Applications
Danila Vella, PhD †, Parnaz Boodagh †, Laura Modica De Mohac, PhD , Sang-Ho Ye , Federica Cosentino, PhD , Federica Scaglione , William Wagner , Antonio D'Amore, PhD , Gaetano Burriesci, PhD
Proceedings of the 9th World Congress on Electrical Engineering and Computer Systems and Sciences (EECSS’23), ICBES 137, 2023. DOI: 10.11159/icbes23.137
https://avestia.com/EECSS2023_Proceedings/files/paper/ICBES/ICBES_137.pdf
Journal Paper
Signals of pseudo-starvation unveil the amino acid transporter SLC7A11 as key determinant in the control of Treg cell proliferative potential
Claudio Procaccini , Silvia Garavelli , Fortunata Carbone , Dario Di Silvestre , Claudia La Rocca , Dario Greco , Alessandra Colamatteo , Maria Teresa Lepore , Claudia Russo , Giusy De Rosa , Deriggio Faicchia , Francesco Prattichizzo , Sarah Grossi , Paola Campomenosi , Fabio Buttari , Pierluigi Mauri , Antonio Uccelli , Marco Salvetti , Vincenzo Brescia Morra , Danila Vella, PhD , Mario Galgani , Maria Mottola , Bruno Zuccarelli , Roberta Lanzillo , Giorgia Teresa Maniscalco , Diego Centonze , Paola de Candia , Giuseppe Matarese
Immunity, 54(7): 1543-1560.e6, 2021
https://doi.org/10.1016/j.immuni.2021.04.014
Articolo di rivista
Sizing the aortic annulus with a robotised, commercially available soft balloon catheter: in vitro study on idealised phantoms
Andrea Palombi †, Giorgia M Bosi , Sara Di Giuseppe , Elena De Momi , Shervanthi Homer-Vanniasinkam , Gaetano Burriesci, PhD , Helge A Wurdemann *
International Conference on Robotics and Automation (ICRA), 2019, pp. 6230-6236, 2019.
https://doi.org/10.1109/ICRA.2019.8794041
Articolo di rivista
Low cost fabrication of PVA based personalized vascular phantoms for in vitro haemodynamic studies: three applications
Giacomo Annio †, Gaia Franzetti , Mirko Bonfanti , Antonio Gallarello , Andrea Palombi , Elena De Momi , Shervanthi Homer-Vanniasinkam , Helge A. Wurdemann , Victor Tsang , Vanessa Diáz-Zuccarini , Ryo Torii , Stavroula Balabani , Gaetano Burriesci, PhD *
ASME Journal of Engineering and Science in Medical Diagnostics and Therapy 2020, 3(3): 034501
https://doi.org/10.1115/1.4045760
Articolo di rivista
In-Vitro Hydrodynamic Assessment of a New Transcatheter Heart Valve Concept (The TRISKELE)
Benyamin Rahmani †, Spyros Tzamtzis , Rose Sheridan , Michael J Mullen , John Yap , Alexander M. Seifalian , Gaetano Burriesci, PhD *
Cardiovascular Translational Research, 10(2):104-115, 2017.
https://doi.org/10.1007/s12265-016-9722-0
Articolo di rivista
Anatomically realistic ultrasound phantoms using gel wax with 3D printed moulds
Efthymios Maneas , Wenfeng Xia , Daniil I Nikitichev , Batol Daher , Maniragav Manimaran , Rui Yen J Wong , Chia-Wei Chang , Benyamin Rahmani , Claudio Capelli , Silvia Schievano , Gaetano Burriesci, PhD , Sebastien Ourselin , Anna L David , Malcolm C Finlay , Simeon J West , Tom Vercauteren , Adrien E Desjardins
Physics in Medicine and Biology, 63(1): 015033, 2018.
https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1361-6560/aa9e2c
Articolo di rivista
Pledget-armed sutures affect the hemodynamic performance of biologic aortic valve substitutes: a preliminary experimental and computational study
Claudio Capelli †, Chiara Corsini , Dario Biscarini , Francesco Ruffini , Francesco Migliavacca , Alfred Kocher , Guenther Laufer , Andrew M. Taylor , Silvia Schievano , Martin Andreas , Gaetano Burriesci, PhD , Claus Rath
Cardiovascular Engineering and Technology, 8(1): 17-29, 2017.
https://doi.org/10.1007/s13239-016-0284-8
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