La storia della Fondazione Ri.MED inizia nell’aprile del 2005, quando il Governo della Repubblica Italiana firma un protocollo d’intesa con la University of Pittsburgh e lo University of Pittsburgh Medical Center finalizzato alla realizzazione in Sicilia di un centro di eccellenza per progetti di ricerca biotecnologica e biomedica ad elevato contenuto tecnologico.
Ricerca, sviluppo di nuove tecnologie, trasferimento e diffusione dell’innovazione erano proprio al centro delle politiche per lo sviluppo del Governo Italiano – in coerenza con la strategia europea di Lisbona – in quanto fattori prioritari per il rilancio della competitività dell’Italia ed in particolare della Sicilia (si veda il decreto legge “Piano d’azione per lo sviluppo economico, sociale e terrioriale”).
Lo University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) aveva già allora – e continua ad avere – un’affermata tradizione nel campo della ricerca e dello spin off e formazione di nuove imprese nel settore medico, riconosciutagli anche dal Governo Italiano, con cui una precedente collaborazione ha già portato alla creazione dell’ISMETT a Palermo, uno dei primi centri europei di trapianti e terapie di alta specializzazione.
La Sicilia – per localizzazione, presenza di Università di livello, distretti tecnologici e centri d’eccellenza – si profilava luogo ideale per valorizzare al meglio l’impatto nel Bacino del Mediterraneo di un polo di eccellenza in ambito biomedico e biotecnologico.
La complementarietà degli obiettivi di questi tre soggetti ha fatto sì che il Governo Italiano decidesse di investire nella ricerca per il miglioramento della salute proprio in Sicilia, ed in particolare nella realizzazione di un centro di eccellenza per la ricerca biotecnologica e biomedica, che funga inoltre da volano per il rilancio economico del Sud Italia.