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GB2
Gaetano Burriesci, PhD
Group Leader in Bioengineering
gburriesci@fondazionerimed.com
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Cenni biografici

Gaetano si laurea in Ingegneria Meccanica nel 1996, ed inizia la sua attività di ricerca nell’area dell’ingegneria biomedica grazie ad un Dottorato di Ricerca, condotto dal 1997 al 2000 tra l’Università degli Studi di Palermo e la University of Sheffield, Regno Unito, con una tesi che esplora l’applicazione delle simulazioni computazionali alla progettazione delle valvole cardiache.  Dal 2000 al 2002 è Research Associate presso la University of Sheffield dove contribuisce a definire i primi approcci di interazione fluido-struttura per la modellazione dei sistemi fisiologici, e collabora con una multinazionale biomedicale allo sviluppo di una nuova valvola a lembi polimerici.  Dal 2002 al 2005 ricopre la posizione di Research Manager al Centro Ricerca e Sviluppo Valvole Cardiache di Sorin Group, Italia (ora Corcym, Regno Unito), dove è responsabile per lo sviluppo e la validazione dei dispositivi cardiovascolari ed il coordinamento dei test preclinici di validazione in vitro. Dal 2006 Gaetano accetta una posizione accademica presso University College London (UCL), Regno Unito, dove mantiene la carica di professore ordinario in Bioingegneria (Professor of Bioengineering).  Dal 2017 entra a far parte della Fondazione Ri.MED, dove fonda e dirige il gruppo ed i laboratori di Bioingegneria.

Attività Scientifica

L’attività di ricerca di Gaetano ha coperto e combinato molte discipline, che includono l’analisi sperimentale e numerica delle sollecitazioni, i materiali non convenzionali e la bioingegneria.  Negli ultimi anni, spinto dalla crescente necessità di una concezione nuova e più sostenibile della salute pubblica, Gaetano ha focalizzato la sua attività sulla definizione di trattamenti terapeutici innovativi, basati sull’applicazione dei recenti sviluppi nelle aree delle tecnologie dei materiali, delle strutture smart e dei moderni approcci ingegneristici all’area dei dispositivi medici. Ha sviluppato varie soluzioni protesiche (figura inventore in oltre 50 brevetti) che sono adesso divenute prodotti commerciali ampiamente adottati e stanno contribuendo a migliorare lo stato di salute e la qualità della vita dei pazienti.

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