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Alfa-Gal

Sviluppo di una valvola cardiaca in tessuto animale priva di Alfa-Gal

Abstract

Le valvole cardiache biologiche cedono comunemente a causa dell’accumulo di depositi di calcio che ne danneggiano ed infragiliscono i lembi, causandovi lacerazioni o impedendone la corretta apertura.  Per tali ragioni, già da parecchi anni il mondo accademico e l’industria biomedicale sono impegnati nella ricerca di approcci che permettano di realizzare valvole cardiache biologiche resistenti alla calcificazione.  Ciò le renderebbe finalmente adatte ai pazienti più giovani, evitando loro la necessità di assunzione cronica di anticoagulanti.  Tuttavia, i trattamenti anti-calcificanti sviluppati sinora non si sono dimostrati efficaci nei giovani adulti.  I nostri collaboratori a UCL ed UAB hanno identificato una forma di infiammazione stimolata dal sistema immunitario, responsabile nel promuovere la calcificazione dei tessuti biologici utilizzati nelle valvole cardiache.  Questa infiammazione è tipica degli esseri umani, perché una parte del nostro sistema immunitario reagisce ad una sostanza, chiamata Gal, non prodotta nell’uomo, ma sviluppata nei mammiferi da cui viene estratto il tessuto utilizzato nelle valvole biologiche.  Per bloccare questa infiammazione immunitaria, sono stati generati maiali geneticamente modificati, in cui viene inibita la produzione di Gal.  Adesso, stiamo utilizzando il pericardio estratto da questa nuova classe di animali per sviluppare una valvola cardiaca biologica resistente alla calcificazione, che possa essere utilizzata su una popolazione più ampia, migliorando la qualità della vita dei soggetti che la ricevono.

Impatto:
Ogni anno vengono eseguite nel mondo circa 300 000 sostituzioni di valvole cardiache. Le tipologie di protesi disponibili si distinguono in due categorie principali, le valvole meccaniche, che richiedono una terapia anticoagulante cronica, e le valvole biologiche. Quest’ultime utilizzano lembi biologici normalmente estratti dalle valvole cardiaca umane o suine, o realizzate utilizzando pericardio animale. Le valvole cardiache biologiche sono preferibili nei pazienti più anziani (> 65 anni), dove risultano più durevoli. Al contrario, i soggetti più giovani ricevono solitamente valvole cardiache meccaniche, in quanto le valvole cardiache biologiche vi cederebbero rapidamente per via di meccanismi legati all’età. In particolare, nel 100% dei pazienti di età inferiore ai 35 anni, viene riportato un livello critico di deterioramento strutturale entro 5 anni dall’impianto. Questo progetto offrirebbe valvole cardiache biologiche durevoli anche ai pazienti più giovani, migliorandone la qualità del trattamento ed eliminando la necessità di sottoporli a terapie anticoagulanti permanenti. Ciò consentirebbe di estendere l’accesso a questa cura più rispettosa della fisiologia umana ad un numero più vasto di individui.

Pipeline

  • CLINICAL
    NEED
  • DISEASES
    ANALYSIS
  • DISCOVERY
  • PRECLINICAL
    VALIDATION
  • PRECLINICAL
    DEVELOPMENT
  • CLINICAL
    STUDIES
Prototipo della valvola realizzata in pericardio suino transgenico

Principal Investigator

Contatto

gburriesci@fondazionerimed.com

Aree terapeutiche:

Prodotto:
Dispositivi biomedicali e Organi artificiali

 

Collaborazioni:
University College London (UCL), Londra, Regno Unito
University of Alabama, Birmingham, Stati Uniti d’America

 

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