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Ruolo di iRhom2 nella regolazione dei livelli delle molecole del complesso maggiore di istocompatibilità di classe I e nella risposta dell’adenocarcinoma pancreatico all’immunoterapia

Abstract

L’adenocarcinoma pancreatico è uno dei tumori più aggressivi e caratterizzato da una prognosi infausta, anche a causa della mancanza di risposta all’immunoterapia. Una delle cause principali per l’assenza di risposta alla terapia immunoterapica sono i bassi livelli di espressione delle molecole del complesso maggiore di istocompatibilità di classe I. Di conseguenza, terapie in grado di aumentare tali livelli sono necessarie per sviluppare una cura per questa tipologia di tumori. 

iRhom2 è una proteina associata al reticolo endoplasmico che svolge un ruolo chiave nel pathway del TNFα e dell’IFN-I. Infatti, iRhom2 media il traffico e l’attivazione della TNFα-convertasi e dello stimolatore del gene dell’interferone (STING). L’attivazione di STING induce l’espressione delle MHC-I, quindi ipotizziamo che iRhom2 possa aumentare i livelli di superficie cellulare MHC-I nelle cellule PDAC, svolgendo così un ruolo benefico nel migliorare la risposta del PDAC all’immunoterapia. L’obiettivo principale di questo progetto è analizzare il ruolo di iRhom2 nella modulazione delle MHC-I nel contesto del PDAC e della risposta di questo tumore all’immunoterapia.

Impatto:

Questo progetto si propone di studiare il ruolo di iRhom2 nel PDAC e il suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei livelli di MHC-I in questo tumore. Il raggiungimento dei suoi obiettivi mediante l’utilizzo di tecniche innovative in proteomica, come hiSPECS e suSPECS, e le collaborazioni consolidate tra la Fondazione Ri.MED, l’Università di Palermo e il DZNE di Monaco di Baviera (Germania), possono avere un impatto molto positivo sia in campo scientifico, sia sulla società. Infatti, questo progetto multidisciplinare può tradursi in benefici clinici per i pazienti con PDAC, la cui prognosi è al momento infausta. Inoltre, in seguito all’esito positivo del progetto proposto, approcci proteomici simili potrebbero essere utilizzati per identificare biomarcatori che possono essere utili per il trattamento di altri tipi di tumori, tra cui il cancro del colon e del polmone.

Pipeline

  • CLINICAL
    NEED
  • DISEASES
    ANALYSIS
  • DISCOVERY
  • PRECLINICAL
    VALIDATION
  • PRECLINICAL
    DEVELOPMENT
  • CLINICAL
    STUDIES

Principal Investigator

Contatto

sdscilabra@fondazionerimed.com

Team di progetto:

Simone Dario Scilabra, PhD

Donatella Pia Spanò

Aree terapeutiche:

Prodotto:
Biomarcatori – Farmaci chimici e biologici

 

Collaborazioni:

  • German Center for Neurodegenerative Diseases (DZNE), Monaco, Germania
  • Weill Cornell Medicine Graduate School of Medical Sciences, New York, Stati Uniti

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