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Parete di miocardio ingegnerizzata (TECP)

Abstract

TECP: sviluppo di dispositivi di supporto della funzione cardiaca per pazienti affetti da infarto del miocardio (MI).

I dispositivi di confinamento cardiaco si propongono come una terapia alternativa a quelle farmacologiche, chirurgiche o all’impiego di dispositivi di supporto ventricolare (VAD).

Il principio di base di tali dispositivi è quello di fornire supporto meccanico al ventricolo mediante l’impianto chirurgico di TECP che vengono impiantate nell’epicardio infartuato.

Le TECP possono essere realizzate in modo da avvolgere l’intero ventricolo, oppure posizionate esclusivamente nell’area infartuata. I materiali impiegati nello sviluppo di TECP possono essere progettati secondo un profilo di degradazione adeguato a permettere una degradazione graduale oppure il posizionamento permanente di una struttura non rigida. Il patch cardiaco utilizzato in questa linea di ricerca è progettato per promuovere la crescita endogena di tessuto e, idealmente, indurre la rigenerazione o la protezione del tessuto cardiaco sano in prossimità della zona infartuata.

A tal fine, il nostro approccio prevede due nozioni di base: progettare TECP basati su matrici polimeriche in grado di riprodurre la meccanica nativa ed utilizzare scaffold compositi multi-strato costituiti da materiali bioattivi, come matrice extracellulare. Inoltre, la nostra vocazione è volta al trasferimento tecnologico focalizzato allo sviluppo e alla validazione di un sistema di deployment minimamente invasivo.

Impatto:

L’obiettivo di questa linea di ricerca è l’introduzione di strategie e tecnologie innovative per mitigare il rimodellamento maladattativo indotto dall’infarto del miocardio. Il World Health Organization (WHO) stima che la cardiomiopatia ischemica (ICM) sia una condizione ad elevato impatto epidemiologico in quanto costituisce una mortalità globale annua del 13.3%. Una delle conseguenze principali del MI è il rimodellamento maladattivo, mentre è stato valutato che il 2% dei pazienti che subiscono un MI del ventricolo sinistro, vanno incontro a rottura della parete del miocardio. I dispositivi di confinamento cardiaco biodegradabili si propongono come una potenziale terapia ponte in attesa del trapianto d’organo o come una strategia sinergica rispetto l’impiego di un VAD. Ulteriore potenziale campo di applicazione riguarda il patching del ventricolo destro finalizzato alla riduzione degli effetti legati alla ipertensione polmonare. Inoltre, il patch cardiaco da noi proposto è ideato in moda da potere promuovere la crescita endogena di tessuto e, idealmente, indurre la rigenerazione o la protezione del tessuto cardiaco sano in prossimità della zona infartuata.

Pipeline

  • CLINICAL
    NEED
  • DISEASES
    ANALYSIS
  • DISCOVERY
  • PRECLINICAL
    VALIDATION
  • PRECLINICAL
    DEVELOPMENT
  • CLINICAL
    STUDIES
TECP: effect of cardiac patch on left ventricle thickness and infarct size. (A) Percent infarct size related to healthy tissue was lower in patch-treated animals than in control and losartan animals. (B) LV thickness was not significantly different among groups. (C, D) In animals with initial very low EF (<35%), percent infarct size was lower in patch-treated animals than in both nonpatched animals (C), whereas LV thickness did not show differences (D).

Principal Investigator

Contatto

adamore@fondazionerimed.com

Team di progetto:

Aree terapeutiche:

Prodotto:
Dispositivi biomedicali e Organi artificiali

Collaborazioni:

  • University of Pittsburgh, Pittsburgh, Stati Uniti
  • UPMC, Pittsburgh, Stati Uniti
  • IRCCS ISMETT, Palermo, Italia
  • UAI, Universidad Abierta Interamericana, Buenos Aires, Argentina
  • JOMDD, Japanese Organization for Medical Device Development
  • ATeN Center, Università di Palermo, Italia

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