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Ri.MED@Sharper 2017 “ZOOM: alla scoperta di ciò che non vediamo”

Orto Botanico di Palermo a partire dalle 19:30
Ri.MED e ISMETT insieme alla Notte Europea dei Ricercatori.

Grandi e piccini si sono avvicendati allo stand Ri.MED/ISMETT per imparare e divertirsi con un tour dal micro al macro all’interno del corpo umano. Ad accompagnare gli ospiti in questo viaggio sono stati i ricercatori di Ri.MED Salvatore Pasta, Ugo Perricone, Giovanna Frazziano e Chiara Cipollina e il medico di ISMETT IRCCS Diego Bellavia.

La Notte Europea dei Ricercatori è un evento pubblico, promosso dall’Unione Europea e dedicato alla divulgazione scientifica e all’apprendimento ludico. Ha luogo ogni anno, l’ultimo venerdì del mese di settembre. Vi partecipano oltre 30 paesi europei e più di 300 città. Gli eventi illustrano l’apporto concreto dato dai ricercatori alla società, in modo interattivo e coinvolgente, e promuovono la carriera scientifica tra i giovani e i loro genitori.

Il laboratorio dal titolo “ZOOM: alla scoperta di ciò che non vediamo” ha proposto l’utilizzo di modelli tridimensionali di molecole, un microscopio a fluorescenza per le cellule e un modello sperimentale fisiologico dell’aorta, per scoprire i segreti del corpo umano, dal ruolo delle molecole nel corretto funzionamento delle cellule e degli organi fino a svelare i segreti del cuore. Ai bimbi sono stati consegnati i “diplomi dei piccoli ricercatori”.

La partecipazione congiunta di Ri.MED e ISMETT non è casuale: dal 2008 infatti la Fondazione ha selezionato valide risorse per condurre programmi di ricerca preclinica, ricerca traslazionale e produzione di terapie cellulari (GMP Facility) presso l’Unita Ri.MED di Medicina Rigenerativa e Tecnologie Biomediche dell’ISMETT a Palermo. Lo scorso luglio Ri.MED è entrata a far parte della compagine societaria di ISMETT IRCCS attuando in Sicilia un’importante integrazione fra ricerca biomedica e cura, destinata ad essere un importante esempio in Italia di un Centro di ricerca integrato ad un Ospedale ad alta specializzazione, dove poter “traslare” i risultati della ricerca, facilitare scambi di conoscenze e di idee tra personale medico e di ricerca e garantire dunque la completa integrazione del percorso “from bench to bedside”.

Chiara Cipollina, ricercatrice Ri.MED dal 2008, studia i processi di infiammazione delle vie aeree per scoprire nuovi target terapeutici e sviluppare nuovi farmaci anti-infiammatori.
Salvatore Pasta, ricercatore Ri.MED dal 2009, ha sviluppato un modello computazionale basato sulla medicina predittiva, attualmente adottato per i pazienti con aneurisma aortico seguiti dal partner ospedaliero IRCCS ISMETT.
Ugo Perricone, in Ri.MED dal 2016, utilizza avanzati modelli di chemoinformatica per la ricerca di molecole biologicamente attive per lo sviluppo di nuovi farmaci, fornendo così un indispensabile supporto ai ricercatori impegnati nei più diversi ambiti terapeutici, dall’oncologia alle malattie

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