All’Istituto Gonzaga nasce il liceo STEM in collaborazione con la Fondazione Ri.MED
Scienze, fisica, statistica, informatica si studieranno con docenti dei principali enti di ricerca del territorio. Un nuovo modello del campus che apre le porte alle realtà di ricerca scientifica e tecnologica più avanzate, con l’obiettivo di far vivere la scuola come esperienza formativa completa, capace di proiettare i ragazzi nel mondo del lavoro, con un bagaglio di competenze di alto livello.
È pronto a partire all’inizio del prossimo anno scolastico, nello storico istituto Gonzaga di Palermo, il liceo scientifico STEM (Science, Tecnology, Engineering, Mathematics), un nuovo indirizzo di scuola secondaria di secondo grado, che segue l’ordinamento italiano del liceo scientifico opzione scienze applicate, con un curriculum scientifico potenziato, in una prospettiva fortemente internazionale. Unico nel suo genere in Italia, il liceo STEM è direttamente propedeutico alle facoltà scientifiche, disegnato utilizzando gli spazi concessi dall’autonomia scolastica per rispondere ai principali bisogni educativi di oggi e alle richieste del mondo del lavoro.
Il liceo STEM del Gonzaga è stato progettato in sinergia con la “STEM Academy” dei Gesuiti a Detroit (Usa), nell’ambito della University of Detroit Jesuit High School and Academy. Si avvale della collaborazione di prestigiosi enti partner appartenenti al mondo accademico, scientifico, della ricerca e dell’innovazione, che mettono a disposizione del progetto figure professionali specialistiche, know-how e strutture di ricerca.
Il liceo STEM si caratterizza per il super potenziamento del blocco matematica-fisica-informatica-scienze; lo studio di una materia scientifica completamente in lingua inglese (CLIL); lo studio della statistica, dei linguaggi di programmazione informatica fin dal biennio; lo studio del cinese, come seconda lingua, per una ulteriore apertura alla parte del mondo dove oggi le scienze si stanno maggiormente sviluppando; un corso di Cultural Studies, che sostituisce lo studio del latino, per valorizzare la dimensione umanistica e la tradizione artistico-letteraria; l’utilizzo di laboratori scientifici e tecnologici curriculari, come educazione alla metodologia della ricerca scientifica, condotti da professori e ricercatori degli enti partners. Gli studenti saranno avviati a un lavoro di ricerca-azione da svolgersi sia a scuola sia nei laboratori scientifici degli altri enti partner. Sarà favorito l’accesso alle facoltà scientifiche dell’Università degli Studi di Palermo per gli studenti eccellenti, come pure di percorsi preferenziali per lo University of Pittsburgh Medical Center, negli Usa.
A sancire l’avvio di questa nuova forma di collaborazione fra enti di eccellenza è una convenzione tra i rappresentanti degli enti partner: Dario Avallone, direttore Ricerca e sviluppo del gruppo Engineering; Bruno Gridelli, Vicepresidente della Fondazione Ri.MED; Angelo Luca, Ceo IRCCS ISMETT Palermo; Fabrizio Micari, rettore dell’Università degli studi di Palermo; Laura Raimondo, Ceo UPMC Italy; padre Francesco Tata SJ, direttore generale dell’Istituto Gonzaga.
“Il liceo STEM e il diploma di International Baccalaureate – aggiunge Gridelli, vicepresidente di Ri.MED – sono due iniziative di importanza strategica che la Fondazione Ri.MED è lieta di sostenere in quanto il primo avvicinerà gli studenti alla ricerca biomedica e il secondo sarà di fondamentale importanza per attirare al Centro di ricerche di Carini anche ricercatori internazionali con figli che devono proseguire il proprio percorso scolastico”.