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Ri.MED@Sharper 2018 – “La scienza incantata”

La nostra Scienza Incantata per la Notte Europea dei Ricercatori.

“Scienza incantata”, questo il titolo della mostra fotografica allestita dalla Fondazione Ri.MED all’Orto Botanico venerdì 28 settembre 2018 in occasione della Notte Europea dei Ricercatori.

La creazione artistica è una forma di linguaggio che interpreta il mondo e suscita incanto. Ma a volte la razionalissima scienza può rubare il palco all’arte o fondersi con essa. Così potrete ammirare stupiti una fotografia artistica e scoprire osservando al microscopio che si tratta – ad esempio – di una porzione subcellulare.
Qualche esempio?
Quelle che appaiono onde celesti del mare pennellate in pieno spirito vangoghiano sono in realtà proteine di collagene del pericardio, opportunamente evidenziate mediante sostanze coloranti e osservate in una sezione trasversale; Gaetano Burriesci, Ri.MED Group Leader in Bioingegneria, ci spiega che le proteine di collagene conferiscono elasticità, tenacità e resistenza al tessuto, rendendolo all’applicazione in valvole cardiache.
L’immagine che per gli amanti del “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry altro non può rappresentare se non il minuscolo asteroide B 612, si scopre invece essere una micro goccia di polyethylene glycol sulla cui superficie si sono formati dei cristalli di proteina; Caterina Alfano, Ri.MED Group Leader in Biologia Strutturale e Biofisica, ci spiega che le proteine, in particolari condizioni sperimentali, possono cristallizzare; questi minuscoli cristalli vengono successivamente “pescati”, ovvero raccolti mediante una micro-ansa, in condizioni criogeniche e sottoposti a raggi X in particolari acceleratori di particelle circolari. Questo permette di “dare un volto” alle proteine altrimenti invisibili: determinare la struttura tridimensionale delle proteine e capirne la correlazione struttura/funzione.

Grandi e piccini si sono avvicendati allo stand Ri.MED per incantarsi tra arte e scienza, ma anche per imparare e divertirsi con i modellini di molecole per i più piccoli. Ad accompagnare gli ospiti in questo viaggio, disponibili a raccontare i misteri della scienza, Giovanna Frazziano, Ugo Perricone, Gaetano Burriesci, Caterina Alfano e Maria Rita Gulotta.

Ecco gli “artisti/scienziati” e le loro opere:

Gaetano Burriesci, Ri.MD Group Leader in Bioingegneria dal 2016, applica le conoscenze più avanzate di ingegneria dei materiali e i moderni approcci di progettazione ingegneristica per lo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative. Collaborando con le principali industrie biomedicali, ha sviluppato vari dispositivi protesici che stanno contribuendo a migliorare la qualità della vita di migliaia di pazienti:
PRATO DI TULIPANI – Valvola TAVI
ECLISSI ELASTICA – Superficie di frattura di un filo di nitinol portato a rottura in prossimità di una giunzione realizzata per microsaldatura laser, osservata al microscopio a scansione elettronica
I COLORI DEL MARE – Proteine di collagene del pericardio

Paola Corti, dopo aver brillantemente portato a termine i 4 anni di Ri.MED post doc fellewship presso l’Università di Pittsburgh, riveste attualmente il doppio ruolo di Principal Investigator per la Fondazione Ri.MED e di Research Assistant Professor all’Istituto di medicina Vascolare dell’Università di Pittsburgh ed è autrice, tra le altre cose, di uno studio che per la prima volta ha dimostrato come la globina-x possieda – similmente all’emoglobina – la capacità di convertire il nitrito in monossido d’azoto, ma con una velocità di quasi di 200 volte superiore, facendone un decisivo alleato per il trattamento delle malattie cardiovascolari:
LA CREAZIONE – Comparsa del midbody durante la citochinesi

Ugo Perricone, in Ri.MED dal 2016, utilizza avanzati modelli di chemoinformatica per la ricerca di molecole biologicamente attive per lo sviluppo di nuovi farmaci, fornendo così un indispensabile supporto ai ricercatori impegnati nei più diversi ambiti terapeutici, dall’oncologia alle malattie neurodegenerative e le due giovani dottorande Maria Rita Gulotta e Jessica Lombino:
PALLONCINI ANIMATI – Rendering CPK per Sovrapposizione di molecole attive su Maculopatia Degenerativa legata all’età
CARNEVALE (Ugo Perricone – Jessica Lombino) – Risoluzione ai raggi X di Porzione di Proteina EED cristallizzata in X-ray
TEMPESTA DI FUMO (Ugo Perricone – Maria Rita Gulotta) – Risoluzione ai raggi X del complesso proteico CIN85-peptide

Caterina Alfano, Ri.MED Group Leader in Biologia strutturale e Biofisica dal 2016, utilizza un approccio interdisciplinare che combina tecniche biofisiche all’avanguardia, come la risonanza magnetica nucleare, la calorimetria, la risonanza plasmonica di superficie, la microscopia a forza atomica ad alta risoluzione e la cristallografia a raggi X, ad una consolidata conoscenza dell’ingegneria genetica e della chimica delle proteine. L’utilizzo integrato di questa varietà di tecniche le consente di determinare la struttura tridimensionale delle macromolecole, di caratterizzare le loro proprietà intrinseche, e di studiare le interazioni in cui sono coinvolte, con il fine ultimo di comprendere i meccanismi molecolari alla base di serie patologie e fornire di conseguenza le informazioni necessarie allo sviluppo di nuovi farmaci:
IL PIANETA DEL PICCOLO PRINCIPE – Cristalli della proteina LARP4
MONTAGNE INFUOCATE – Rendering di fibre di atassina-3 rilevate mediante microscopia a forza atomica ad alta risoluzione

Cinzia Chinnici, in RiMED dal 2006, si occupa di isolare e caratterizzare cellule potenzialmente terapeutiche da utilizzare in Medicina Rigenerativa per il ripristino della funzionalità di organi danneggiati. ha partecipato ad studio clinico di ISMETT in qualità di capo produzione di cellule epatiche umane da infondere a pazienti cirrotici in attesa di trapianto. Attualmente è Ri.MED Senior Scientist in Medicina Rigenerativa:
A CAVALLO DELL’ONDA ROSSA – Cute umana di feto a 18 settimane di gestazione. Immunofluorescenza con anticorpo anti-CK15 (rosso) e DAPI (blu) per colorare i nuclei
IL NIDO DELLE UOVA BLU – Immunofluorescenza di epatociti umani in coltura colorati con anticorpo anti-CK18 (verde) e DAPI (blu) per colorare i nuclei

La Notte Europea dei Ricercatori è un evento pubblico, promosso dall’Unione Europea e dedicato alla divulgazione scientifica e all’apprendimento ludico. Ha luogo ogni anno, l’ultimo venerdì del mese di settembre. Vi partecipano oltre 30 paesi europei e più di 300 città. Gli eventi illustrano l’apporto concreto dato dai ricercatori alla società, in modo interattivo e coinvolgente, e promuovono la carriera scientifica tra i giovani e i loro genitori.

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