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A scuola di open coesione

Open data day

Il Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica della Fondazione Ri.MED è stato scelto dal Liceo Scientifico Basile di Palermo quale progetto di studio nell’ambito dell’iniziativa “A Scuola di OpenCoesione”.

“A Scuola di OpenCoesione” è una sfida didattica e civica rivolta a studenti e docenti di istituti secondari di secondo grado: partendo dall’analisi di informazioni e dati in formato aperto pubblicati sul portale OpenCoesione, abilita gli studenti a scoprire come i fondi pubblici vengono spesi sul proprio territorio e a coinvolgere la cittadinanza nella verifica e nella discussione della loro efficacia.

Il percorso didattico di ASOC promuove principi di cittadinanza consapevole, sviluppando attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici attraverso l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione e mediante l’uso dei dati in formato aperto (open data) per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare in modo innovativo come le politiche di coesione, e quindi gli investimenti pubblici, intervengono nei luoghi dove vivono.

“A Scuola di OpenCoesione” è il risultato di un accordo tra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (oggi trasformato nell’Agenzia per la Coesione Territoriale e nel Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), e beneficia inoltre di un protocollo d’intesa siglato con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, per il coinvolgimento della rete di centri di informazione Europe Direct a supporto delle scuole partecipanti. Attualmente ASOC è supportato dal Progetto finanziato dal Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Governance e Assistenza Tecnica FESR 2007-2013.

ASOC unisce educazione civica, competenze digitali, statistiche e data journalism, nonché competenze trasversali quali sviluppo di senso critico, problem-solving, lavoro di gruppo e abilità interpersonali e comunicative, per produrre narrative d’impatto a partire dai dati sugli interventi finanziati dalle politiche di coesione (disponibili sul portale www.opencoesione.gov.it) che si integrano con i contenuti delle materie ordinarie di studio.

I gruppi di studenti partecipanti sono coinvolti in molteplici attività, che implicano l’apprendimento e l’impiego di tecniche di ricerca quantitativa e qualitativa sul proprio territorio, la produzione e l’analisi di dati e relative visualizzazioni interattive, l’uso di forme di comunicazione innovativa e la consapevolezza di norme, regole e modalità tecniche di pubblicazione dei risultati del proprio progetto in diverse forme cross-mediali, tra cui il blog del percorso ASOC.

Le attività previste dal percorso sono a carattere misto, combinando modalità asincrone tipiche dei MOOC (massive online open courses), momenti di facilitazione online con mentor e tutor di classe, passeggiate di monitoraggio civico anche utilizzando la innovativa piattaforma Monithon e partecipando ad incontri pubblici ed eventi tematici, come gli Open Data Days. Attraverso le attività, i ragazzi producono contenuti multimediali (anche utilizzando video, foto, testo scritto, etc.) sul loro territorio e su uno o più interventi finanziati dalla politiche di coesione; contribuiscono con report a raccontare le loro osservazioni e diffondere i dati che hanno raccolto sulla piattaforma Monithon.it e, tramite tecniche di storytelling, visualizzazione e comunicazione innovativa, raccontano storie di sviluppo territoriale.

Le scuola siciliane che hanno aderito all’iniziativa hanno presentato le proprie ricerche ai rappresentanti degli enti beneficiari del finanziamento relativo al progetto scelto sabato 4 marzo nell’Aula magna della Facoltà di Agraria a Palermo: centinaia di studenti riuniti per rispondere ed approfondire i temi legati all’utilizzo dei fondi pubblici, in primis rispondendo a tre fondamentali domande: Come vengono spesi i fondi pubblici sul nostro territorio? Che tipo di progetti vengono finanziati? Come agiscono davvero per migliorarlo?

Presenti per la Fondazione Ri.MED, disponibili a rispondere a tutte le domande degli studenti, il Direttore Amministrativo, Emanuele Insinna, e la Responsabile Comunicazione e Marketing, Donata Sandri.

A seguito dell’evento, gli studenti del Liceo Scientifico Basile sono stati invitati ad incontrare i responsabili amministrativi della Fondazione Ri.MED presso gli uffici legali di Via Bandiera: dopo aver conosciuto le diverse risorse presenti in ufficio, ed avere appreso da ciascuna di esse quali siano le mansioni e le funzioni assolte dal proprio ruolo, i ragazzi hanno ascoltato una presentazione del RUP, Massimo Inzerillo, relativamente all’iter di realizzazione del CBRB e gli hanno poste tutte le domande sul tema. L’incontro si è concluso con una video intervista al Direttore Generale della Fondazione, Alessandro Padova, che ha parlato con gli studenti dei più vari aspetti legati all’attività di Ri.MED: dal percorso formativo più indicato per entrare nel mondo del lavoro relativo alle Biotecnologie, alla proprietà intellettuale, dalla traslazionalità della ricerca, alle ricadute economiche sul territorio e la possibilità di generare occupazione e indotto.

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