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Simposio scientifico Ri.MED. La tecnologia applicata alla salute

23 Ottobre 2015

I ricercatori hanno ormai accesso ad una enorme quantità di informazioni: archivi elettronici sanitari, banche dati di immagini digitali, analisi molecolari, e molto ancora. La possibilità offerta dai più evoluti sistemi informatici di catalogare, incrociare, elaborare ed interpretare la gigantesca quantità di dati disponibili in ambito medico-scientifico apre oggi prospettive rivoluzionarie, sia sul versante della ricerca che su quello dell’applicazione clinica. La sfida è quella di trovare strategie che consentano a medici e scienziati di orientarsi in modo efficace attraverso le informazioni per trovare velocemente relazioni significative ai fini della ricerca condotta, ovvero per trasformare i dati in conoscenza applicata.

Questo il tema che verrà affrontato nella nona edizione del Simposio Scientifico della Fondazione Ri.MED dal titolo FROM PERSONALIZED MEDICINE TO BIG DATA in programma il 26 e 27 ottobre 2015 a Roma, nella splendida cornice di Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, in Via della Dogana Vecchia 29, sede del Senato della Repubblica, che per l’evento ha concesso il proprio Alto Patrocinio.

Valutare l’unicità di ogni paziente, calibrando diagnosi e cure ad hoc, può permettere un sensibile aumento dell’efficacia e dell’efficienza delle cure mediche, con un’attenzione sempre maggiore alla prevenzione, tema fondamentale per la politica sanitaria.
Le parole chiave della rivoluzione innescata dai big data sono appropriatezza e sostenibilità. La prima valuta quanto una scelta diagnostica o terapeutica sia adeguata rispetto alle esigenze del paziente e al contesto sanitario: quanto maggiore è la possibilità di personalizzare diagnosi e cure e tanto più i conseguenti interventi saranno appropriati. La sostenibilità da conto del notevole risparmio che l’utilizzo efficace dei big data è in grado di generare: dall’uso di modelli computazionali predittivi – che possono semplificare le fasi della ricerca preclinica riducendo drasticamente i costi di lunghi test e aumentando il potenziale di successo in ambito clinico – alla possibilità di personalizzare diagnosi e cure per il paziente, con sensibile diminuzione delle probabilità di errore e dei conseguenti interventi correttivi ad esso associati.

La prima giornata del Simposio – lunedì 26 ottobre dalle ore 15:00 – sarà dedicata alla presentazione dell’attività di ricerca della Fondazione Ri.MED, presentazione affidata alle parole del suo Vice Presidente, Bruno Gridelli, del Direttore Scientifico, Arthur Samuel Levine, e di una rosa di ricercatori che attualmente lavorano tra Pittsburgh, Palermo, Miami e altri centri europei d’avanguardia, nell’attesa di convergere in qualità di principal investigator nel Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica che la Fondazione Ri.MED sta realizzando in provincia di Palermo: un’occasione irripetibile per il “rientro” di brillanti menti scientifiche in Italia.
Bruno Gridelli, tra i maggiori esperti del settore trapianti e Vice Presidente di Ri.MED, guarda con soddisfazione alla crescita che sta vivendo la Fondazione: “Ri.MED mira a creare un ambiente di lavoro tecnologicamente avanzato e meritocratico per consentire ai ricercatori di esprimere tutte le loro potenzialità. I prodotti delle loro ricerche saranno un potente motore di sviluppo economico e sociale.”

La seconda giornata, martedì 27 ottobre, sarà focalizzata sulla convergenza tra big data e medicina personalizzata. Il primo intervento scientifico sarà a cura di Jeremy Berg, direttore dell’Istituto per la Medicina personalizzata e Professore di Biologia Computazionale dell’University of Pittsburgh School of Medicine, nonché componente del Consiglio di Amministrazione di Ri.MED.
A seguire i talks di alcuni dei maggiori esperti internazionali in materia, che la Fondazione Ri.MED ha riunito per contribuire alla condivisione e diffusione di importanti risultati scientifici: dalla prevenzione alla medicina oncologica di precisione, fino agli approcci personalizzati per decodificare la complessità genetica dei disordini neurologici. Uno scenario di riferimento internazionale per la ricerca e per una “medicina delle quattro P”: Preventiva, Predittiva, Personalizzata e Partecipativa.

Arthur Levine, direttore scientifico della Fondazione Ri.MED spiega: “Il nostro obiettivo è ottenere da questa esplosione di dati clinici nuovi strumenti, tecnologie, prodotti e servizi che possano cambiare il modo in cui si prevengono le malattie e come i pazienti vengono diagnosticati, curati e coinvolti nel loro trattamento. Questo simposio vedrà la partecipazione di eminenti scienziati e medici che tratteranno questi processi trasformativi nel campo della biomedicina.”

Per Camillo Ricordi, Presidente della Fondazione Ri.MED, nonché uno dei massimi esperti nella ricerca per la cura del diabete e le terapie cellulari “Anche la ricerca per la cura delle malattie autoimmuni, come il diabete di tipo 1, trarrà grandi benefici dall’uso efficace dei big data. L’ottimizzazione delle terapie immunosoppressive e l’eventuale eliminazione dei farmaci anti-rigetto mediante induzione di tolleranza immunitaria, possono trovare nelle tecnologie Big Data la chiave di volta per arrivare a personalizzare le strategie terapeutiche, ovvero ottimizzarle, adattandole con precisione alle caratteristiche di sensibilità e capacità di risposta di ogni soggetto”.

ACCREDITI STAMPA: i giornalisti dovranno chiedere un permesso temporaneo all’Ufficio stampa del Senato entro il giorno prima, inviando una mail a accrediti.stampa@senato.it indicando nome, cognome, luogo e data di nascita, numero del tesserino dell’Ordine dei Giornalisti, testata giornalistica.
Fotografi e operatori radio-tv possono chiedere permessi temporanei all’Ufficio stampa del Senato, inviando un fax al numero 0667062947, specificando: Nome e cognome / Luogo e data di nascita / Estremi del documento di riconoscimento / Indirizzo e numero telefonico per eventuali comunicazioni / Testata giornalistica per la quale si effettua il servizio fotografico o televisivo / Data e occasione (26 e/o 27 ottobre 2015 convegno Ri.MED) per cui si chiede il rilascio del permesso temporaneo.

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