La Fondazione Ri.MED entra a far parte dell’ITS Academy Nuove tecnologie della Vita Alessandro Volta di Palermo in qualità di socio fondatore.
“La nostra adesione alla Fondazione I.T.S. Alessandro Volta sancisce un comune impegno nella formazione qualificata per le professioni scientifiche: la cooperazione tra istruzione professionale e sistema industriale rappresenta il terreno più florido dove far maturare concrete opportunità per i giovani” dichiara Paolo Aquilanti, Presidente della Fondazione Ri.MED. “Dopo anni di positiva collaborazione come membro del comitato tecnico-scientifico dell’I.T.S. Academy e come ente ospitante per i diplomandi dei percorsi Biomedicale e Biotecnologie, Ri.MED assume oggi con entusiasmo il ruolo di Socio Fondatore, riconoscendo alla Fondazione I.T.S. Academy un forte radicamento nel territorio e la capacità nel formare figure professionali utili per il futuro Centro di ricerca Ri.MED.”
La notizia è stata ufficializzata giovedì 3 ottobre 2024 in occasione della cerimonia di consegna dei Diplomi agli studenti che hanno conseguito la specializzazione in Tecnico Specialista Biomedicale e in Biotecnologo della qualità.
Nel corso dell’evento, il nostro segretario generale Emanuele Insinna ha rimarcato l’importanza di questo tipo di percorsi formativi per preparare i giovani a ricoprire quei ruoli che molte aziende cercano e che sono indispensabili per il raggiungimento di positivi risultati: come succede sulle iperperformanti barche dell’America’s Cup, anche in una azienda è necessario che ogni persona svolga a pieno un ruolo preciso e ben definito con professionalità e competenza.
L’incontro, moderato da Nino Amadore de Il Sole24Ore, si è aperto con i saluti della Presidente dell’ITS Academy Maria Pia Pensabene: “Oggi, festeggiamo la Bellezza del lavoro, come epilogo atteso e meritato di un percorso di studi, fatto di impegno, dedizione e tanta passione; la bellezza del lavoro inteso non soltanto in senso tecnico-professionale, ma come condizione necessaria di cittadinanza attiva, di appartenenza ad una Comunità, perché, a distanza di 5 anni dalla sua nascita, possiamo finalmente dire che la nostra ITS Academy è oggi una Comunità: 20 Scuole, diversi enti pubblici, l’Università degli Studi di Palermo, Enti di Ricerca, oltre 100 Imprese e soprattutto 300 allievi in aula con altrettante famiglie sono una straordinaria Comunità”.
Tra gli interventi istituzionali, l’Assessore all’Istruzione e alla formazione professionale della Regione siciliana, Mimmo Turano che è intervenuto “sull’importanza di attuare un piano di formazione che tenga conto delle reali esigenze del mondo produttivo. La Regione punta sul sistema degli ITS perché siamo consapevoli dell’enorme necessità di competenze tecniche avanzate e innovative nei vari settori, altrimenti non sarà possibile avviare un vero processo di innovazione sostenibile delle nostre comunità”.
Fabrizio Ferrandelli, Assessore all’Innovazione Digitale del Comune di Palermo, ha dichiarato: “i percorsi formativi all’interno dell’ITS A. Volta sono una opportunità concreta per i giovani che vengono formati sulla base di quelle che sono le effettive esigenze delle aziende che nel campo dell’innovazione biomedicale sono presenti sul nostro territorio. Questa è occupabilità al 100%”.
Francesco Pinelli, Dirigente Responsabile Servizio 3 – Programmazione e gestione interventi in materia di università, ricerca scientifica e tecnologica, ha sottolineato come “l’azione della Regione Siciliana sia sempre più tesa all’attuazione di percorsi di istruzioni validi e tecnologicamente sempre più all’avanguardia. Questo è il proposito che orami da un paio di anni il Dipartimento che rappresento intende attuare”.
A conclusione della tavola rotonda, Riccardo Di Stefano, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Delegato all’Education ha dichiarato: “L’ITS Academy A. Volta dimostra che la responsabilità formativa delle imprese funziona, soprattutto nel Mezzogiorno, laddove l’impatto di una didattica nuova, laboratoriale e più aperta al lavoro è più evidente in un contesto socio-economico che affronta ogni giorno criticità significative.”
Per Ri.MED sarà essenziale affidarsi a persone giovani, competenti e formate per lavorare nel contesto del nuovo centro di ricerca che non sarà moderno ora, ma tra dieci anni.