La Fondazione sta realizzando a Carini, in provincia di Palermo, il Ri.MED Research Center, un grandioso centro di ricerca che porterà la Sicilia ad affermarsi a livello internazionale quale polo di eccellenza nel settore Life Sciences, attraendo a Palermo i migliori ricercatori del mondo e realizzando una politica di sviluppo economico fondata sulle scienze biomediche.
In questo centro di 25.000 mq, troveranno impiego principal investigators (fino a 50, leader dei vari team di ricerca), ricercatori, tecnici, fellow, borsisti, amministratori, assistenti, addetti alla gestione degli animali, personale di servizio, ingegneri IT etc., per un totale di circa 600 posti di lavoro.
La Sicilia è il centro geografico e storico del Mediterraneo, con un patrimonio genetico e naturalistico unico e quindi il luogo ideale dove condurre una ricerca scientifica che includa lo studio dell’interazione tra essere umano e ambiente: dalla nutrizione alle infezioni virali, dalla vita in prossimità del mare alle radiazioni solari. I laboratori e le piattaforme tecnologiche all’avanguardia del nuovo centro saranno dedicati alla ricerca su specifici organi e sulle relative aree terapeutiche: polmoni e malattie respiratorie, fegato e malattie metaboliche, cuore e malattie cardiovascolari, e poi ancora cervello, intestino, pelle e sistema immunitario. Accanto al Ri.MED Research Center verrà costruito il nuovo ospedale IRCCS ISMETT per una reale integrazione di ricerca e cura a beneficio dei pazienti.
Il centro rappresenterà un modello gestionale di partnership pubblico-privata, capace di dialogare con università ed enti di ricerca da una parte e con aziende farmaceutiche e biotecnologiche dall’altra, in grado di sviluppare alleanze strategiche e di attrarre finanziamenti ed investimenti per la ricerca scientifica. Per questo ospiterà anche un incubatore d’impresa, dove potranno trovare spazio e forza piccole società, spin-off e startup del settore, capaci così di superare le asimmetrie informative tra ricerca e mercato potenziale, con considerevoli effetti positivi sull’intera economia siciliana.
CONCEPT DI PROGETTO Il Ri.MED Research Center si ispira al modello tipologico del villaggio/strada e prevede un’organizzazione dello spazio estremamente flessibile. I Laboratori si sviluppano su 3 livelli e sono strutturati in due corpi, collegati tramite passarelle e aree comuni. Il design compatto e trasparente favorisce il contatto, anche visivo, tra le risorse. Saranno allestiti i laboratori di Biologia strutturale e Biofisica, Medicina rigenerativa, Immunoterapia, Proteomica, Informatica molecolare, Analisi avanzata dati, Chimica medicinale, Screening di target terapeutici, Sviluppo vaccini, Bioingegneria e dispotivi medici, Ingegneria dei tessuti e Preclinica. In aggiunta, un edificio adibito alla clinica, ampi spazi comuni, uffici, l’auditorium e la foresteria.
IL Ri.MED RESEARCH CENTER COME LANDMARK DEL PAESAGGIO LOCALE Il campus è disegnato nel rispetto del luogo e del clima. Si sviluppa lungo un asse orientato dalla montagna al mare, cogliendo splendide viste di entrambi. Il progetto esalta il paesaggio naturale circostante e comprende ampie aree verdi destinate alla fruizione del tempo libero.
STRATEGIE SOSTENIBILI Il progetto impiantistico prevede varie strategie di riduzione dei consumi:
- diversificazione delle zone climatizzate
- recupero del calore
- riduzione del carico luminoso durante il giorno
- installazione in copertura di un sistema di produzione solare fotovoltaica
- orientamento e apertura degli edifici, per catturare le brezze estive e minimizzare l’impatto dei venti invernali.
Sono stati individuati materiali di provenienza locale rispondenti ai requisiti di riciclabilità e rinnovabilità.
Il progetto vincitore del Concorso internazionale di progettazione è stato quello presentato da Hellmuth, Obata & Kassabaum Inc. (mandataria), Buro Happold Ltd., Progetto CMR S.r.l., De Cola Associati, EUPRO S.r.l., Geologo Randazzo.