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Ayesha Rehman, PhD
Scientist in Regenerative Medicine
arehman@fondazionerimed.com

Cenni biografici

Ayesha Rehman ha conseguito il suo B.Sc. in Biotecnologie con lode presso la International Islamic University di Islamabad, Pakistan, nel 2018. Durante gli studi universitari, ha svolto tirocini presso l’Armed Forces Institute of Pathology di Rawalpindi, dove ha acquisito esperienza pratica in tecniche di biologia molecolare e nei protocolli diagnostici. Ha inoltre collaborato come volontaria con il Worldwide Fund for Nature a Islamabad, contribuendo a progetti focalizzati sulla prevenzione delle malattie trasmesse dall’acqua e a campagne di sensibilizzazione sul riciclo e sulla sostenibilità ambientale. Inoltre, ha partecipato attivamente a campagne di sensibilizzazione sul tumore al seno, supportando iniziative di outreach comunitario e attività di advocacy.

Ha proseguito i suoi studi con un M.Sc. in Healthcare Biotechnology presso la National University of Sciences and Technology di Islamabad, beneficiando di una borsa di studio al merito. Durante questo periodo, ha ricoperto anche il ruolo di assistente alla didattica per studenti laureandi, supportando i corsi di biologia molecolare e le tecniche di laboratorio. Il suo progetto di ricerca ha riguardato l’uso di modelli murini per studiare gli effetti terapeutici delle nanoparticelle di selenio biogenico nell’artrite reumatoide.

Successivamente, si è trasferita a Napoli, Italia, per conseguire il dottorato di ricerca in Scienze Biochimiche e Biotecnologiche presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (2021–2024), dove ha studiato il trasferimento mitocondriale e la resistenza ai farmaci nel carcinoma mammario. Durante il dottorato, ha sviluppato competenze nei sistemi di co-coltura 2D/3D, nella biologia delle cellule staminali e nella modellizzazione del microambiente tumorale.

Nel 2025, ha iniziato a lavorare presso la Fondazione Ri.MED di Palermo come scientist in Medicina Rigenerativa, concentrandosi su modelli organoidi di colangiopatie e progressione tumorale. È coautrice di pubblicazioni ad alto impatto, ha ricevuto premi nazionali ed è fortemente impegnata nel promuovere la ricerca traslazionale che integra la modellizzazione cellulare con terapie molecolari.

Attività Scientifica

La sua ricerca si concentra principalmente sullo sviluppo di modelli 3D per catturare l’eterogeneità del colangiocarcinoma intraepatico e individuare nuovi meccanismi molecolari che guidano la progressione della malattia. Parallelamente, contribuisce alla caratterizzazione e all’ottimizzazione di organoidi volti a supportare lo sviluppo di un dotto biliare artificiale per applicazioni rigenerative e traslazionali.

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