Gli autori della celebre fiction televisiva hanno preso spunto per lo script dell’ultimo episodio dagli studi che Maria Giovanna Francipane – ricercatrice siciliana della Fondazione Ri.MED – conduce presso il McGowan Institute for Regenerative Medicine dell’Università di Pittsburgh con il team del Prof. Lagasse.
Sul canale statunitense ABC è andato in onda il dodicesimo episodio della quattordicesima serie televisiva “Grey's Anatomy”: al Grey Sloan Hospital si svolge un Surgical Innovation Contest, ovvero una competizione di tecniche chirurgiche innovative; le migliori cinque riceveranno un premio in denaro e, successivamente, sarà decretata la proposta vincitrice, che si aggiudicherà cinque milioni di dollari! Per partecipare al contest bisogna però sottoporre una proposta in soli 3 giorni e tutti i membri dell'equipe ospedaliera entrano in fibrillazione, sognando la vittoria. L'idea per una proposta innovativa prende forma in sala operatoria, mentre Meredith Grey (Ellen Pompeo) sta operando una paziente precedentemente sottoposta ad un intervento di splenectomia mal riuscito. Con molta sorpresa, Meredith trova nel corpo della paziente numerose mini-milze, formatesi a partire da frammenti di milza non asportati durante la splenectomia. All’intervento prende parte anche la tirocinante Jo Wilson (Camille Luddington), che commenta: “Peccato che questi frammenti non abbiano dato vita a qualcosa di utile come il rene o il fegato.” È in questo momento che Meredith ha l’idea: “Piccoli frammenti di organo possono svolgere la stessa funzione di un organo intero: trapiantando cellule epatiche nel linfonodo – un organo linfatico secondario come la milza – possiamo rigenerare mini-fegati in grado di ripristinare la funzionalità epatica in pazienti i cui fegati non funzionano più".
La proposta che Meredith presenterà al contest sarà proprio l’ingegnerizzazione di tessuto epatico all’interno di organi linfatici. Fiction pura? No, è realtà: gli autori della serie sono rimasti molto colpiti dalla ricerca condotta nei laboratori del prof. Lagasse a Pittsburgh e hanno voluto inserirla nel copione. Rigenerare mini-reni e mini-fegati all'interno del linfonodo sono due dei progetti principali nel laboratorio Lagasse. Maria Giovanna si occupa principalmente di rigenerare il rene a partire da frammenti tissutali, ma anche da cellule progenitrici propagate sotto forma di organoidi: “L’obiettivo della mia ricerca”, spiega Maria Giovanna “è riuscire a trovare un’alternativa al trapianto di rene, in modo da ridare speranza alle migliaia di persone che soffrono di insufficienza renale cronica e che restano anni in attesa della disponibilità di organi da trapiantare”.
Nel prossimo episodio scopriremo se Meredith riuscirà a vincere il contest. Nel frattempo, complimenti a Maria Giovanna. Come commenta il Dottor Owen Hunt (Kevin McKidd) nell’episodio: “Wow. That’s amazing!”
Rassegna Stampa