29 Luglio 2016
La statunitense McCune Foundation finanzierà un progetto di ricerca volto a ricostruire la funzionalità del rene in bambini affetti da insufficienza renale cronica*.
Co-Investigatore del progetto è Maria Giovanna Francipane, ricercatrice italiana selezionata dalla Fondazione Ri.MED per il Ri.MED Fellowship post-doc Program presso il McGowan Institute for Regenerative Medicine dell'Università di Pittsburgh.
Nel mondo circa 2 milioni di persone soffrono di insufficienza renale cronica. Il trattamento definitivo è il trapianto. Sfortunatamente, la richiesta di organi da trapiantare eccede notevolmente la loro disponibilità.
“Sebbene le terapie cellulari siano promettenti in modelli sperimentali di danno renale acuto, queste non possono essere applicate quando la struttura renale è profondamente alterata, come nei casi d’insufficienza renale cronica. In questi casi, è necessaria la rigenerazione de novo dell’intero rene.” spiega la Dott.ssa Francipane “Abbiamo dimostrato che è possibile generare un rene funzionale a partire da frammenti di rene murino embrionale all’interno del linfonodo, una nuova sede di trapianto messa a punto dal laboratorio Lagasse. Piu’ recentemente abbiamo generato glomeruli vascolarizzati (parte integrale del nefrone, l’unità di base del rene) a partire da organoidi murini, nella stessa sede. Con il rapido avanzamento nel campo delle cellule pluripotenti indotte (iPSC), che sta permettendo l’induzione di pluripotenza nelle cellule somatiche mature attraverso il trattamento con fattori specifici, il linfonodo si presta alla generazione di reni sostituitivi a partire dalle cellule stesse del paziente, inclusi i pazienti pediatrici con malattia renale”.
Il team avrà 9 mesi di tempo per dimostrare se il nefronodo sia in grado di fornire una piattaforma in cui saggiare il differenziamento e la funzione di cellule renali umane generate da iPSC. E ridare speranza a tanti bambini.
Complimenti a Maria Giovanna e buon lavoro!
La Dott.ssa Maria Giovanna Francipane ha conseguito una Laurea di primo livello in Biotecnologie (Curriculum Biomedico) nel 2004, e una Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare nel 2006, entrambe presso l'Università degli Studi di Palermo.
Nel 2010, ha ricevuto il titolo di Dottore di Ricerca in Immunofarmacologia e l’abilitazione all’esercizio della professione di Biologo presso la stessa Università. La sua tesi di dottorato è stata incentrata sui meccanismi molecolari di chemio-resistenza dei tumori tiroidei.
Dal 2011 è Ri.MED post-doc Fellow al Dipartimento di Patologia dell'Università di Pittsburgh (Mentore: Dott. Eric Lagasse).
La ricerca di Giovanna è focalizzata sulla rigenerazione renale usando il linfonodo come sede ectopica di trapianto.